LO SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE COSTRETTO A RIESAMINARE LA DOMANDA DI EMERSIONE
T.A.R. Lazio sentenza n. 9258/2025.
Con ricorso introduttivo la sig.ra (omissis) patrocinata dall’Avvocato Fabrizio Bloise adiva il Tribunale Amministrativo per la Regione Lazio, sede di Roma, al fine di ottenere l’annullamento del provvedimento di rigetto emanato dalla Prefettura di Roma.
Nello specifico l’amministrazione rigettava la domanda ex art. 103, comma 1 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, sulla scorta di una presunta convocazione disertata dall’interessata.
Nel corso del giudizio, parte ricorrente, tuttavia, contestava sia la mancata notifica della convocazione, sia il decesso del datore di lavoro nel corso del procedimento amministrativo, con conseguente obbligo della P.A. del rilascio di un permesso di soggiorno per attesa occupazionale.
La tesi dell’avvocato Fabrizio Bloise è risultata vincente. L’amministrazione ancor prima della discussione della causa in camera di consiglio, agiva in via di autotutela, riesaminando la domanda di emersione della ricorrente con conseguente nuova convocazione.
Trattasi di un provvedimento di fondamentale importanza che di fatto consente all’odierno ricorrente non solo di permanere sul territorio italiano ma di concludere positivamente l’iter amministrativo volto ad ottenere il permesso di giorno.
Avv. Fabrizio Bloise
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