RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE. Il TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO ACCOGLIE LA MISURA CAUTELARE.
Parte
Post by: Avvocato Fabrizio Bloise
12/08/2025 14:58

Parte ricorrente, cittadino egiziano che vive stabilmente in Italia richiedeva il ricongiungimento nei confronti dei propri familiari temporaneamente collocati in Egitto. In totale spregio alla normativa prevista dal Testo Unico Immigrazione, l’amministrazione con provvedimento del 04.06.2025 rigettava la domanda avanzata dal ricorrente. “Da controlli anagrafici effettuati, il richiedente risulta essere iscritto presso il Comune di Torino per ricomparsa dal (…) a seguito di cancellazione anagrafica per mancanza di dimora abitativa e successivamente iscritto presso il Comune di (omissis) dal 30/10/2024, e ai sensi dell’art. 28 D. lgs. 25/07/1998 n. 286 c. 1 bis, al fine di esercitare il diritto al ricongiungimento familiare il richiedente deve dimostrare un periodo ininterrotto di soggiorno legale (…) Venuto a conoscenza di tale illegittimo rigetto, il cittadino di origini egiziane, si rivolgeva allo studio legale dell’avvocato Fabrizio Bloise il quale impugnava il provvedimento in questione dinanzidi almeno due anni nel territorio nazionale.

L’avvocato Fabrizio Bloise oltre a contestare vizi formali del provvedimento, depositava documentazione tale a giustificare la presenza del ricorrente in Italia (a prescidenre dalla residenza legale) negli anni oggetto di contestazione chiedendo, tra gli altri, la sospensione del provvedimento di diniego. Il Tribunale Ordinario di Torino in totale accoglimento della tesi dell’avvocato Fabrizio Bloise con decreto del 12 agosto 2025 ha stabilito come "alla luce della documentazione prodotta a sostegno della domanda secondo una valutazione meramente sommaria qual è quella che tipicamente connota la presente fase”PQM sospende l’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato."
Trattasi di un provvedimento di fondamentale importanza che di fatto consente all’odierno ricorrente di ricongiungersi con i propri familiari a cui era stato illegittimamente negato l'ingresso in Italia.

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