DIFETTO DEL REQUISITO ECONOMICO:  IL TAR LAZIO ORDINA IL RIESAME DELLA DOMANDA DI VISTO PER MOTIVI DI STUDIO

Post by: Avvocato Fabrizio Bloise
20/11/2025 17:13

Il giovane studente interessato a proseguire gli studi richiedeva per il tramite dell’Ambasciata d’Italia a Doha  un visto di ingresso In Italia per motivi di studio. Nella domanda in questione così come previsto dalla legge, lo studente allegava documentazione utile a provare la propria stabilità economica.  Tuttavia, l’amministrazione, valutando i mezzi economici dell’interessato insufficienti e dopo aver effettuato il cd. colloquio consolare, emanava un provvedimento di diniego.

Per tale motivo l’interessato si rivolgeva allo studio legale dell’Avvocato Fabrizio Bloise che mediante un ricorso introduttivo dinanzi al T.A.R. Lazio, nel soffermarsi sulla stabilità economica del richiedente,  rappresentava come il provvedimento in questione fosse illegittimo.

Con ordinanza cautelare n. 20721 del 20 novembre 2025   il Tar del Lazio in totale accoglimento della tesi difensiva proposta dallo studio legale  dell’Avvocato Fabrizio Bloise rappresentava come “sotto il profilo del fumus boni iuris, le argomentazioni della ricorrente sono plausibili e - allo stato degli atti - il rischio d’immigrazione illegale non è corroborato da indici univoci. Né il gravato diniego è stato preceduto - ai fini della valutazione definitiva dell’istanza di visto per motivi di studio - dal cd. colloquio consolare. Atto - da verbalizzare nelle forme di rito ex artt. 2699 e 2700 cc. – che, pur non essendo obbligatorio, riveste “Fondamentale rilevanza”, per l’art. 4, comma 2 del DI n. 850 dell’11/5/2011 e , nel caso di specie, avrebbe potuto far superare i dubbi nutriti dalla Rappresentanza Diplomatica N. 13281/2025 REG.RIC. - quanto all’ulteriore profilo del periculum in mora, ad una delibazione sommaria tipica della fase cautelare – fatto salvo l’ulteriore approfondimento nel merito – nel bilanciamento degli interessi implicati sia meritevole di apprezzamento il pregiudizio derivante alla ricorrente dal diniego impugnato, che non le consentirebbe di frequentare nel corrente anno accademico – nonostante la sua preiscrizione - il Corso di Laurea in Data Science presso l’Università di Milano “La Bicocca”, iniziato il 15/9/2025. - conseguentemente, l’istanza cautelare debba essere accolta, ai fini del riesame della posizione dell’istante, dovendo il responsabile del relativo procedimento amministrativo presso la Sede Diplomatica a Doha - entro 15 giorni dalla comunicazione della presente ordinanza - comunicarle preventivamente – conformemente a quel principio generale di soccorso istruttorio, che non può essere disatteso, contrariamente a quanto eccepito nella relazione consolare sui fatti di causa n. 2797 del 28/10/2025 – con quali atti e documenti esigibili integrare l’istanza di visto per motivi di studio dell’11/8/2025, quindi valutare puntualmente l’eventuale documentazione utile prodotta e le argomentazioni -in contraddittorio con la stessa ricorrente - motivando adeguatamente eventuali circostanze preclusive al rilascio del visto”.

Trattasi di un provvedimento molto importante che consente agli interessati vittima di un diniego di poter continuare il loro percorso universitario in Italia.

Avv. Fabrizio Bloise

Scarica qui il provvedimento.

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