VISTO DI INGRESSO PER MOTIVI DI STUDIO. IL TAR DEL LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO.
Il giovane studente interessato a proseguire gli studi richiedeva per il tramite dell’Ambasciata d’Italia a Theran un visto di ingresso In Italia per motivi di studio. Tuttavia, l’amministrazione nel ritenere chel il richiedente non avesse dimostrato la conoscenza della lingua inglese, durante il cd. colloquio consolare, emanava un provvedimento di diniego.
Per tale motivo l’interessato si rivolgeva allo studio legale dell’Avvocato Fabrizio Bloise che mediante un ricorso introduttivo dinanzi al T.A.R. Lazio rappresentava come il provvedimento in questione fosse illegittimo.
Con sentenza n.17613/2025 del 13 oottbre 2025 il Tar del Lazio in totale accoglimento della tesi difensiva proposta dallo studio dell’Avvocato Fabrizio Bloise rappresentava come “Il gravame è sostanzialmente incentrato sull’eccesso di potere e sul difetto di motivazione congrua del provvedimento impugnato. Le censure prospettate dal ricorrente sono fondate. Non presenta consistenza alcuna il motivo addotto dall’ufficio che ha emesso il diniego. E’inconferente – nel caso di specie – la presunta inadeguata conoscenza della N. 09896/2025 REG.RIC. lingua inglese, peraltro documentatamente confutata dall’interessato. Oltre tutto, l’accertamento del livello di conoscenza della lingua inglese – semmai, a rigore – compete al Politecnico di Milano - Campus di Ravenna, che, al contrario, non ha eccepito alcunchè in proposito. Il ricorso va, quindi, accolto con assorbimento degli ulteriori profili di censura. Conseguentemente, il gravato diniego del 14/7/2025 viene annullato. La competente Rappresentanza Diplomatica, pertanto, dovrà nuovamente provvedere sull’istanza di visto dello studente iraniano in tempo utile, comunque non oltre cinque giorni dalla comunicazione della presente decisione”.
Trattasi di un provvedimento molto importante che consente agli interessati vittima di un diniego di poter continuare il loro percorso universitario in Italia.
Avv. Fabrizio Bloise
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