STUDENTI DEL PAKISTAN BLOCCATI : IL T.A.R. DEL LAZIO OBBLIGA L'AMBASCIATA D'ITALIA A ISLAMABAD DI CONVOCARE I RICORRENTI

Post by: Avvocato Fabrizio Bloise
28/11/2025 15:36

L'aspirante studente, di cittadinanza Pakistana, richiedeva ed ottoneva una pre-immatricolazione in un Ateneo della penisola italiana. Tuttavia, a causa dell’inerzia da parte dell’Amministrazione, diversi studenti, tra cui l’odierno ricorrente, sono stati impossibilitati a richedere il visto di ingresso per motivi di studio con il rischio di veder sfumare l’iscrizione all’anno accademico 2025-2026. Ora però l’Ambasciata italiana a Islamabad, anche grazie all’intervento dell’avvocato Fabrizio Bloise dovrà riaprire i termini ed esaminare le domande dei candidati. Lo ha stabilito il Tar Lazio che con sentenza  ha disposto come “la richiesta di fissazione di un appuntamento deve essere equiparata a un’istanza – in senso tecnico – conformemente alle norme generali sul procedimento amministrativo. Pertanto, la relativa richiesta costituisce un mezzo idoneo a far sorgere l’obbligo di provvedere in capo alla competente Sede diplomatica, che non può restare inerte, determinando un arresto procedurale. Conseguentemente, il Collegio accoglie il ricorso e – per l’effetto - condanna l’Ambasciata d’Italia in Pakistan a procedere con la massima sollecitudine - e comunque non oltre 15 giorni dalla comunicazione della presente pronuncia – alla convocazione del ricorrente (…)”.

Trattasi di una pronuncia molto importanto soprattutto nei confronti degli studenti che pur avendo conseguito la pre- immatricolazione presso l’ateneo prescelto, sono impossibilitati a richedere la domanda di visto di ingresso per motivi di studio a causa di una illeggitima inerzia posta in essere dal Ministero.

Avv. Fabrizio Bloise

Scarica qui il  provvedimento

 

CONTATTAMI

Chat on WhatsApp
 Per quale motivo ci stai contattando?